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ALCUNE CURIOSITA’ SUL MAZZO SVENGALI. di ANDREA BOCCIA

ALCUNE CURIOSITA’ SUL MAZZO SVENGALI. di ANDREA BOCCIA

ALCUNE CURIOSITA’ SUL MAZZO SVENGALI. di ANDREA BOCCIA

20/03/2024

ALCUNE CURIOSITA’ SUL MAZZO SVENGALI.



La prima volta che si visita un negozio di magia quasi sempre si rimane incantati da un effetto magico stupendo: scegli una carta e dopo averla rimessa nel mazzo, questa carta scompare, riappare in tasca del mago, rimettendola sul mazzo tutte le carte si trasformeranno nella carta scelta e poi sempre al comando del mago, si fa tornare l’intero pacchetto di carte come era prima.




Sembra un effetto ipnotico, quando lo vedi non puoi credere ai tuoi occhi e forse proprio per questo il mazzo ha preso il nome di “Svengali” e cioè il nome dell’ipnotista creato dalla penna di George du Maurier nel romanzo “Trilby” del 1894. Sembra che a questo gioco di prestigio il nome “svengali” gli fu dato dall’illusionista William Davis Le Roy. In Europa il mazzo di carte corte e lunghe prese il nome di Radio Deck.




Ma chi lo ha inventato? Chi ha creato questa illusione?

Il principio era noto fin dalle origini editoriali dell’illusionismo (probabilmente sai già che il libro magico, quello che si colora, usa lo stesso meccanismo), lo si trova sia nel The Discoverie of Witchcraft sia nel Première partie des subtiles et plaisantes inventions testi della fine del XVI secolo, per una storia sul libro magico vi rimando a questo indirizzo: libro magico storia





La meccanica che riguarda l’alternanza di una carta lunga e una corta la si trova anche nel Manoscritto di Asti (un recente ritrovamento della biblioteca di Asti, per un approfondimento ti rimando a Gibecière, winter 2013) in questo manoscritto (1600/1700 ca) è descritto un modo nel quale il mazzo poteva mostrare o solo carte numeriche o solo carte con figure, questo accadeva perché le carte erano spostate indietro rispetto alle altre:




Fare in modo che le carte mostrino da un lato i tarocchi e dall'altro una carta di basso valore.

Metti una carta dei tarocchi e una carta di basso valore in modo tale che o tutte le carte dei tarocchi o tutte le carte di basso valore siano sopra un po' più alte dello spessore di un tallero, e poi quando sfogli percorrendoli con un dito rivolto verso l'alto mostrano una cosa, percorrendoli all'inverso ne mostrano un'altra.



Nel Manoscritto è illustrato anche il principio delle carte strette ma in questo caso per avere vantaggio nel gioco, perché si poteva far tagliare il mazzo in un determinato punto.






Nel 1907 sulla rivista Sphinx, vol. 06, n.9, appare un effetto molto vicino al nostro principio: “A Color Changing Trick” di Ellsworth Lyman, come puoi vedere dalla descrizione (la figura a lato), il taglio era sugli angoli e non sui lati bassi.





Nel 1909 appare nella pubblicità di Sphinx Vol.07, n. 12, il mazzo truccato molto simile a come noi lo conosciamo ora, il nome del mazzo: “Cards Mysterious “ create da Burling Hull.





E due anni dopo sempre Hull svelerà il meccanismo del mazzo anche in un libro “Sealed Mysteries” 1911, stampato in 500 copie. (nella foto qui sotto, puoi vedere le illustrazioni che accompasgnavano la descrizione).





William Ellis Stanyon nel 1910 nella sua serie di “lezioni”(Stanyon's Serial Lessons in Conjuring), pubblica lo stesso principio delle carte lunghe e corte chiamandolo: The "Fin de Siecle" Magic Pack Cards, suddividendolo in diversi “arrangiamenti”, in pratica ogni arrangiamento utilizzava lo stesso principio ma con uno scopo diverso.






E siamo ritornati a William Davis Le Roy che avendo un negozio di magia a Boston e dovendo commercializzare il mazzo con le carte lunghe e corte gli venne l’idea di chiamarlo Svengali vista l’enorme pubblicità gratuita che derivava dal personaggio “Svengali” questo personaggio era diventato sinonimo di Ipnosi, il romanzo di George du Maurier ebbe diverse versionei cinematografiche, la più famosa fu quella del 1931 con l’attore John Barrymore.





UN EFFETTO CON IL MAZZO SVENGALI:


*IL VINCITORE DEL PREMIO


Sono necessari due mazzi di carte, uno normale e uno Svengali. Supponiamo che le carte ripetute dello svengali sia il Dieci di Picche. Rimuovi il 10 di P. dal mazzo normale e mettilo nella tasca destra dei pantaloni.



Per iniziare, mostra i due pacchi e mettili sul tavolo. Chiedi a uno spettatore di scegliere uno dei pacchetti, interpretando la scelta secondo le tue esigenze. cioè se indica il mazzo Svengali, allora quello è il mazzo da utilizzare e tu gli passi l'altro. Se sceglie il mazzo ordinario, semplicemente consegnatelo. E chiedigli di tenerlo, (forzatura magica del pacchetto)


Scrivi "Dieci di picche" su un foglietto, piegalo e consegnalo a un secondo spettatore affinché lo tenga.



Dopo i soliti preliminari con il mazzo preparato forza un 10 P. e metti via il mazzo. Chiedi ora allo spettatore di prendere dall'altro mazzo la carta dello stesso valore e seme di quella appena scelta liberamente. Lo spettatore la cerca e la carta non c'è.

Digli di contare le carte, sono solo 51, manca la carta.


Invita il secondo spettatore a tirare fuori il tuo foglietto e a leggerlo ad alta voce. Hai pronosticato la carta. Alla fine togli dalla tasca il 10 di picche e mostralo.



Buon divertimento.