LA SABBIA DEL TEMPO. di ANDREA BOCCIA
LA SABBIA DEL TEMPO. di ANDREA BOCCIA
LA SABBIA DEL TEMPO.
Davanti al tuo pubblico inizia a raccontare: C’era una volta un signore che amava talmente la sabbia da considerarla un’entità viva.
La sabbia, lui diceva: è piena di tesori, non quelli dei pirati con dobloni e ori, ma tesori più importanti...piccoli oggetti pieni d’emozioni...un anellino, una fotografia…un sogno.
E’ vero che la sabbia così come aveva inghiottito questi oggetti li avrebbe restituiti al momento giusto. Magari mentre un ragazzo impacciato difronte a una ragazza cerca il coraggio di dichiararsi, lo cerca nella sabbia stringendola con le mani fino a che, scorrendogli tra le dita, si ritrova a sorpresa un anellino perso chissà da chi, e a quel punto non gli servono altre parole, se non mostrarlo alla sua innamorata.
Come dicevo c’era una volta un signore che considerava la sabbia del mare come un bene prezioso, di primaria importanza. Il fatto è che purtroppo questa sua passione lo faceva sembrare tanto matto da avere nella sua casa non quadri, ma cornici di sabbia ...cornici con al loro interno soltanto sabbia…
Per lui era facile distinguere una cornice dall’altra, tanto che poteva dire se una cornice rappresentava una determinata persona. Questo accadeva perché tra la sabbia aveva nascosto in ogni cornice il suo tesoro anche fotografie dei suoi cari o di persone importanti che lui stimava. Chiedeva ai suoi amici se potevano riconoscere qualcuno attraverso la sabbia, ma certamente era impossibile.
INTRODUCI E MOSTRA LA CORNICE e continua a raccontare:
Ma lui era convinto che solo una persona particolarmente sensibile avrebbe potuto vedere attraverso la sabbia poiché la sabbia restituisce sempre le emozioni…
RIVOLGENDOTI AL PUBBLICO: questa sera vi faciliterò il compito, ho portato qui una serie di nomi… mostra dei foglietti con nomi famosi lei (dirigendoti verso una spettatrice) è una persona sensibile e piena di fantasia, guardando la cornice riuscirà a prendere il nome giusto della persona nascosta nella sabbia.
Dai la cornice a tenere alla persona (la deve abbracciare). La stessa persona sceglie un nome. (lo forzi ovviamente). quando dichiara la scelta fatta è invitata a guardare la cornice al cui interno è apparsa la foto della persona pensata e la sabbia è andata via, scomparsa.
Dopo aver fatto voltare la cornice e aver mostrato la rivelazione, prenditi i meritati applausi.
METODO: La cornice di sabbia è un attrezzo che quasi non si vede più negli spettacoli di magia, a me ispira romanticismo. E’ un apparecchio italiano, perlomeno l’idea, che è attribuita a Eugenio Bosco o forse al padre Bartolomeo. Si trova in stampa nel 1889 in Tricks With Cards e nel 1890 in More Magic di Hoffmann.
La cornice ha al suo interno una doppia lastra di vetro nella quale scorre la sabbia, se la si volta da un verso la sabbia copre tutto il vetro, se la si gira la sabbia sparisce e rivela cosa c’è dietro.
Prima d’iniziare scegli una foto di un personaggio famoso che poi forzerai e mettila dietro al vetro. Quando mostrerai la cornice la prima volta falla vedere piena di sabbia, quando dai la cornice alla spettatrice per farla abbracciare voltala sottosopra (la cornice non la spettatrice). “Forza” con il tuo metodo preferito il nome del personaggio, Puoi usare dei foglietti e fare una forzatura come se fossero un mazzo di carte, oppure mostrare un elenco di nomi, e con le forbici tagliare dove dice lo spettatore, il primo nome dopo il taglio è quello scelto, in questo caso come avrai sicuramente intuito, la forzatura avviene tenendo l’elenco al contrario. Lascio alla tua fantasia il modo più diretto di forzare un nome. Il resto è presentazione. Divertiti.
Questo effetto non si può riprodurre o utilizzare per esibizioni VIDEO senza la mia autorizzazione.
Ma puoi costruire una tua presentazione utilizzando lo stesso attrezzo.