LO SGUARDO DELLA PRINCIPESSA di Andrea Boccia
LO SGUARDO DELLA PRINCIPESSA di Andrea Boccia
Questo effetto è tratto dalle mie note di conferenza: "NOTE DI STORIE POCO NOTE"
EFFETTO E PRESENTAZIONE:
Tu che farai questo effetto inizi a raccontare agli spettatori:
“Avete presente quella sensazione magnetica che si prova quando si sta davanti ad un immagine
particolare, non siete attratti dalla sua bellezza, o comunque non solo da essa, ma siete calamitati
da qualcosa di più misterioso.
L’oggetto che ci attrae potrebbe essere un quadro di una famosa pinacoteca o un immagine vista
sul web, o un qualcosa esposto in una strana vetrina, forse e dico forse, potrebbe essere che quella
forma ci ricorda qualcosa di noi, come fosse uno specchio che riflette il nostro profondo… Questo
fenomeno è noto con il nome dello sguardo della principessa, forse è per questo che i cavalieri
guardando negli occhi magnetici queste dolci signore riuscivano a compiere imprese incredibili”.
“Da anni lavorando con le carte mi sono accorto che anche queste suscitano le stesse sensazioni in
chi le osserva, però non tutte le carte, alcune le dimentichi subito, ma altre, oltre ad attrarre
l’attenzione rimangono a loro volta con tracce di chi le ha guardate.”
Prendi il mazzo di carte e inizi a dire:
“Voglio presentarvi un esperimento, prenderò solo alcune carte per renderlo più fruibile,
Rivolgendoti a una spettatrice sventagliando un mazzetto di 4 carte davanti a lei:
“come può vedere qui abbiamo un mazzetto di poche carte, ognuna delle quali ha il potere di cui
le parlavo, le chiedo di mescolarle mentre io sarò voltato, quando ha terminato di mescolarle
squadri bene il mazzetto e guardi l’ultima carta di questo, la osservi bene, si lasci trasportare dal
suo disegno e poi le rimescoli e me le dia”.
Mentre osservi le carte dichiari:
“Ora tra queste carte una mi dovrebbe ricordare qualcosa di lei”
Prendi una carta e senza mostrarla alla spettatrice, guarda sia la carta che la spettatrice.
“ Vi devo osservare entrambe, ma direi che non è questa la carta”
Rimettila nel pacchetto
“Ma forse...”
Prendi un altra carta
“Questa, sì questa, la tolgo di mezzo”.
La metti in tasca.
“Ora voglio vedere se siamo riusciti nell’esperimento, se insieme siamo riusciti a toccare con mano
il mistero che avvolge queste carte, prenda il mazzetto, ora dovrebbe mancare la sua carta, su
quale carta si è concentrata? “
La spettatrice nomina la carta.
“Ora ne giri lentamente una alla volta facendole cadere sul pavimento e guardi se manca la sua”
La spettatrice gira una carta per volta e manca proprio la carta scelta, che tu potrai tirar fuori dalla
tasca mostrando come insieme, tu e la spettatrice, avete toccato il MYSTERO.
METODO e altre informazioni.
Nei primi anni del ‘900 Henry Hardin un autore così attivo da essere soprannominato il “principe
delle idee”, crea un effetto che ancora oggi sorprende. Il nome di questo trucco è Princess card
trick (1 ).
In internet questo gioco è conosciuto come l’effetto di carte di David Copperfield, uno dei primi
trucchi magici interattivi.
Nelle riviste dei maghi dei primi del ‘900 questo gioco di carte era molto pubblicizzato. Nel numero
di luglio del 1905 sulla rivista “Magic” di E. Stanyon lo stesso editore da un suo metodo per
realizzare questo effetto.
Nel 1909 viene stampato un libro meraviglioso, un testo per prestigiatori con effetti incredibili, gli
autori sono T. N. Downs e J. N. Hilliard, il titolo è THE ART OF MAGIC, all’interno di questo libro
sono spiegate altre versioni dell’effetto di H. Hardin.
La versione da cui ho preso ispirazione e che vi ho descritto sopra deriva da questo libro,
esattamente dal primo metodo che potete trovare alle pp.80-82. Ho cambiato alcuni passaggi tecnici
che tra poco vi spiego e ovviamente ho inventato di sana pianta l’intera storia, anche il fenomeno
sguardo della principessa è stato inventato da me.
COME FUNZIONA IL TUTTO:
Prima d’iniziare prepara il K di fiori, J di cuori, J di picche e Q di quadri, sopra al mazzo di carte.
Sotto il mazzo mettete:Q di fiori, K di picche, J quadri (2)
Quando estrai il mazzo di carte per iniziare l’esperimento puoi far finta di cercare le carte che ti
serviranno(3).
Mostra le carte in modo casuale alla spettatrice, sono diverse, la spettatrice le mescola e si ferma,
squadra il mazzetto e guarda l’ultima carta. Tu intanto che tieni ancora il mazzo di carte, giralo a
faccia in su tieni una separazione con il mignolo sotto la terz’ultima carta .(praticamente il mignolo
tocca il dorso della Q.di fiori).
Fatti dare il mazzetto dopo che la spettatrice lo ha di nuovo mescolato prendilo con la tua mano
libera e come per squadrarlo, ti aiuti con la mano che tiene il mazzo aggiungendo così le tre carte
sopra la separazione (4).
A questo punto hai 7 carte in una mano e il mazzo di carte nell’altra. Posa il mazzo di carte, guarda
le 7 carte (per la spettatrice sono 4) e fai finta di cercare la carta giusta, spostandole e facendo finti
tentativi. (tira fuori l’attore che è in te).
Poi prendi le prime 4 carte come fossero una sola, dichiari che quella è la carta giusta e mettile in
tasca. Per la spettatrice hai messo una sola carta in tasca.
Ora hai 4 carte in tasca e tre carte in mano, dai queste 3 carte alla spettatrice, fatti dire il nome della
carta su cui si è concentrata e mentre la spettatrice fa cadere le carte sul pavimento controllando che
non ci sia tra loro la carta scelta, tu con la mano vai in tasca e prendi la carta nominata. (sono solo 4
se ricordi di tenerle in ordine fiori-cuori-picche-quadri è facile).
Estrai la carta e goditi il momento magico
Divertiti e buona magia.
NOTE:
1 Come ricorderai l’effetto Princess card trick è fatto con un mazzetto di 4 carte mostrato ad uno spettatore che pensa
liberamente ad una carta e questa è l’unica che il mago toglie dal mazzetto prima della rivelazione dello spettatore. il
principio su cui si basa è molto semplice: si mostrano 4 carte il mago ne prende una qualsiasi le altre tre sono sostituite
con carte simili, che hanno lo stesso valore, lo stesso colore ma il seme diverso.
2 Ho utilizzato in questo esempio le stesse carte dell’effetto di “Art of Magic” il mio è solo un omaggio a questo testo,
ovviamente dopo aver capito il principio le carte potete cambiarle e aumentarle, portandole a sei o sette, inserendo
anche le carte numeriche.
3 Se volete potete anche perderle nel mazzo e prendere al momento quelle che ho indicato come prime 4 carte,
sembrerà una ricerca più casuale.
4 Come avrai notato non nomino mano destra o sinistra, ma le mani si distinguono per il loro ruolo nell’effetto, in
questo caso se sei mancino o destrimano non avrai problemi a seguire le azioni.